[...]Un altro modo di suonarlo è tramite l'utilizzo di un comune pedale per batteria, trasformando il Cajón in percussione indiretta, questo permette di percuoterlo come una vera e propria grancassa a pedale, limitando però la posizione tradizionale. Nel febbraio 2008 il percussionista italiano Ovidio Venturoso ha inventato e brevettato un sistema per suonare il Cajón con le mani e il pedale, tenendo inalterata la posizione tradizionale.
Attraverso questo modello sono ampliate le possibilità espressive del musicista che utilizza il Cajón, il quale potrà sfruttare mani e piedi. Inoltre, lasciando spazio ad un utilizzo classico delle mani, il Cajón viene impiegato in set alternativi di strumenti a percussione.[...]
Già prima della data di deposito del brevetto il percussionista italiano utilizzava il cajon per suonare, sostituendo la batteria in alcune performances.
Notando che il cajon aveva un suono che poteva sostituire molto spesso una normale batteria, soprattutto nei set acustici, ad esempio suonando con una sola chitarra acustica, accompagnando la fisarmonica, l'organetto o il pianoforte, decise di ampliare il drumset acustico partendo proprio dal cajon.
Il problema dell'ingombro, e i percussionisti lo sanno benissimo, era da risolvere per evitare di portare con se la grancassa ed un cajon, oltre agli altri strumenti del caso.
L' idea era quella di elaborare un sistema che permettesse di portare in giro troppi strumenti senza escludere possibilità sonore al set di batteria o percussioni. Di conseguenza pensò che applicando un pedale al cajon si potesse sostituire la cassa di una batteria.
Avendo in casa diversi strumenti ed hardware si mise a lavoro per modificare delle cose che già aveva in casa.
Partendo da un nuovo doppio pedale per batteria utilizzato come estensione di un drumset etnico, che serviva a suonare un tamburello a sonagli sospeso all'interno di un cerchio di grancassa cominciò con le modifiche.
L'esigenza era quella di utilizzare il giunto cardanico di un doppio pedale come estensione di un pedale che avrebbe mosso il battente fissato sui montanti vicini al cajon.
La prima cosa da fare era invertire la rotazione della camma che in un normale pedale per batteria si muove in senso esterno rispetto alla posizione del percussionista.
Smontando a pezzi il pedale riuscì ad invertire la rotazione, montando il giunto cardanico si poteva trasferire la rotazione in senso inverso a quello della piastra del pedale.
Il pedale ora era perfettamente funzionante, ma al contrario rispetto ad un normale doppio pedale.
Rimaneva il problema di come poter fissare i montanti del battente al cajon.
Un normale pedale ha una pinza che ospita il cerchio della grancassa e ne permette l'ancoraggio.
La soluzione fu una base quadrata con lato 30 cm circa che serviva per ospitare il cajon e fungeva anche da base con bordo rialzato per bloccare i montanti del battente.
Era arrivato ad un sistema che permetteva di essere seduti sul cajon e suonare con un pedale remoto che batteva verso il centro dello strumento per ottenere il suono al centro.
Un normale battente di grancassa non suonava bene, bisognava modificare anche quello.
Lo scopo era quello di riuscire a riprodurre col piede-pedale-battente il suono grave del palmo della mano.
Provando diversi materiali per rivestire un normale battente di cassa per ottenere quel suono specifico non ottenne grandi risultati fino a che non trovò una combinazione di materiali di durezze differenti per raggiungere lo stesso suono di un palmo di mano. Attualmente utilizza fino a tre strati di materiali diversi per costruire i battenti morbidi. Il concetto è quello di simulare una mano, costituita da osso-muscolo-pelle.
Nonostante le varie copie in commercio, di ditte prestigiose e riconosciute, il pedale per cajon, perfezionato nei dettagli, oggi è reperibile presso Ovi Solution che produce, oltre ai pedali, altri accessori per cajon.
Il pedale per cajon si può acquistare dal sito ufficiale cajon.i alla pagina prodotti cajon.